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Cantautore [Femmina] #15 – L’editoriale

Cosa sono i buoni propositi?

Come si legge nel vocabolario il proposito è una ferma intenzione, in quanto determina la volontà e il comportamento. Nella mia esperienza i propositi sono qualcosa di debole, qualcosa che si dimentica in fretta, qualcosa che alla fine sfugge al controllo perché la propria natura si impone.

E poi buoni per  chi? Per se stessi, per gli altri, per quello che pensiamo che gli altri si aspettino da noi, per la società?

Per me questa cosa dei buoni propositi non regge granché, ve lo confesso.

Credo molto più nei pensieri – meditati, ponderati, valutati, scartati e ripresi, vivisezionati – che si trasformano in piccole o grandi azioni. Non importa quanto grande, di successo, fantasmagorica sia la tua azione, la cosa più importante per me è fare e fare bene, fare al meglio.

Esserci – a qualunque costo – o fare in modo di esserci per motivi tangibili e concreti e sì, per meriti artistici?

Sull’onda di questi pensieri e domande si apre il nostro anno di Musica di Seta e vi posso assicurare, prendendomi la responsabilità di ciò che scrivo come portavoce e fondatrice di questa realtà, che sarà un anno straordinario. E non lo sarà perché cambieremo la storia della musica italiana, non abbiamo questa presunzione e non è il nostro obiettivo (anche se una parte di me non intende mettere limiti alla Provvidenza). Non sarà straordinario perché andrà tutto bene, cosa ormai difficile da credere per tutti e soprattutto per noi musiciste e musicisti. Sarà un altro anno durissimo, non prendiamoci in giro.

Non sarà straordinario il nostro anno perché sarebbe proprio giusto, per mille motivi, che fosse così. Ma la giustizia in questo paese e nella musica è una cosa strana, un animale multiforme e parecchio brutto, scivola via e ti rincorre. Sulla giustizia non faccio quindi affidamento se non su quella divina ma, per quest’ultima, ci vuole tempo. Per fortuna io non ho fretta.

Il nostro anno sarà grandioso perché un team di artiste, collaboratrici e collaboratori sono al lavoro quotidianamente, su così tanti fronti che ogni tanto faccio fatica anche io – che me le sogno di notte e di giorno – a ricordare tutto. Sarà straordinario perché il lavoro paga sempre, lavorare con rispetto, trasparenza, senza abusare di poteri e di ruoli.

Sarà straordinario perché ogni persona di cui sono circondata e che costruisce e abita questa casa insieme a me, ha qualcosa di extra-ordinario e lo mette a disposizione della nostra visione e missione.

Sarà straordinario perché quando il fare è sincero, competente, attento, di cuore, allora andrà tutto bene davvero, anche quando sarà dura.

Noi sappiamo cosa faremo giorno per giorno da qui alla primavera 2023 ma non vediamo l’ora di farci sorprendere di gusto da tutto il bello che vorrà arrivare e a parare i colpi, schivarli o semplicemente guardarli con compassione… la nostra palestra è sempre aperta.

Sarà un anno straordinario, viviamolo insieme.

Chiara Raggi

La foto di copertina è di CarpeClickRimini – Mario Olivieri