PSICOCOSE | FELICITÀ
di Martina Baiocchi
Che cos’è per voi “essere felici”?
Potrebbe sembrare una domanda banale, quando ci viene fatta tutti possiamo in qualche modo fare riferimento ad un ricordo in cui pensiamo di aver sentito di essere felici. Eppure, a livello di ricerca e di teorizzazione in psicologia, il concetto di felicità risulta molto complesso, difficile da definire e da misurare.
Diversi studiosi hanno provato a descrivere la felicità. Alcuni hanno ritenuto che coincidesse con la soddisfazione per la propria vita, altri con emozioni particolarmente positive e altri ancora con la valutazione soggettiva della propria condizione in un dato momento. Tutte le cose elencate possono essere considerate sfaccettature del concetto, ma una ricerca recente, condotta in 12 paesi, ha evidenziato una sola definizione condivisa da tutti: la felicità è armonia ed equilibrio interiore. Però non ci possiamo, di nuovo, fermare qui. Quella appena citata possiamo considerarla la componente soggettiva della felicità, perché non possiamo trascurare il ruolo delle relazioni interpersonali. A questo proposito vi consiglio vivamente di vedere e di ascoltare il TedTalk di Robert Waldinger intitolato “What makes a good life? Lessons from the longest study on happiness”. Nel video, che potete trovare su YouTube, viene descritta la ricerca più lunga mai fatta, iniziata più di 75 anni fa. Per tutti questi anni i ricercatori hanno studiato centinaia di uomini intervistandoli, chiedendo loro di descrivere la loro vita attuale e dettagli sulla famiglia, sui loro legami e su come si sentissero, valutando i loro esami medici e facendo loro compilare questionari. È emerso che alla base della felicità ci sono le relazioni e che queste ci mantengono più sani e ci fanno vivere più a lungo. In particolare, Waldinger dice che lo studio effettuato ha permesso di capire tre cose: la prima è che le reti sociali sono un bene e che invece la solitudine “uccide”, la seconda è la grande importanza che ha la qualità delle relazioni più strette e, infine, è stato dimostrato che delle buone relazioni proteggono il nostro corpo e il nostro cervello.
Purtroppo, gli esseri umani tendono sempre a ricercare una soluzione rapida e immediata e a trascurare, quindi, le relazioni interpersonali perché sono complicate, a volte confuse, e richiedono un pensiero a lungo termine in quanto possono durare per tutta la vita. In realtà è importantissimo dedicare del tempo a coltivare i propri legami, che siano familiari, di amicizia o anche di comunità.
Non esiste la formula per la felicità e forse non esiste una vera e propria definizione condivisibile perché ognuno la vive a suo modo. Si può anche pensare che sia più un processo e un qualcosa che si vive, invece che un risultato da raggiungere e a cui aspirare.
Spero che in questo periodo di festività possiate provare a immergervi maggiormente in un’atmosfera di condivisione e connessione con altre persone, preferendo attività che vi permettano di rinforzare alcuni legami, o piuttosto ripararne altri, e che vi facciano soprattutto sentire a vostro agio in compagnia.
Crediti:
L’immagine di copertina è una illustrazione dedicata di @chimbo.gne [IG]