Lo Zodiaco in 17 sillabe
Da qualche tempo sto coltivando la passione per l’Haiku, quella forma di poesia giapponese strutturata in 17 sillabe (5-7-5) che si esprime semplicemente, sinteticamente, fulmineamente. Efficacemente? La risposta a chi legge. E comunque prometto che poi, mese dopo mese, cercherò di dettagliare le caratteristiche astrologiche di ognuno dei 12 corpi celesti qui elencati nella sintesi dell’Haiku, la cui semplicità è solo apparente. Tra i poeti occidentali che si sono appassionati a questa forma poetica risalente al ‘600, e della quale hanno colto tutta la profondità, posso citare Jack Kerouac, Sylvia Plath e il nostro Andrea Zanzotto. Il grande semiologo Roland Barthes ne ha parlato ne “L’impero dei segni”. Può sembrare paradossale ma la spontaneità dell’Haiku, frutto di una cultura intrisa di Buddismo e Shintoismo, si ottiene solo dopo un rigido training. Io non sono che una dilettante, peraltro priva della guida di un Maestro.
Traccio su carta
Il volto dei pianeti
Astrologando
A medio cielo
Il Sole accecante
cancella ombre
Luna cangiante
Con tutte quelle fasi
…com’è l’umore?
A passi scaltri
Il rapido Mercurio
Ride del mondo
Sorge in cielo
Venere luminosa
Sparge Bellezza
Il rosso Marte
Misura la sua forza
E aggredisce
E’ gaudente
Giove dell’euforia
Parla e mangia
Nei suoi anelli
Saturno rigoroso
Ha fredde lame
Cattura l’Oggi
L’ingegnoso Urano
E si adatta
Musicalmente
Nettuno l’irrequieto
Regala sogni
In luoghi bui
Si nasconde Plutone
Per fecondare
Folti capelli
Ha l’accogliente Eris
E’ Grande Madre
Qui è l’inizio
Eolo soffia forte
E dà la vita
Floriana Raggi