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Cantautore [Femmina] #6 – L’editoriale

“E la luna bussò alle porte”… di Musica di Seta.
La luna è simbolo di vita, in costante evoluzione. La luna nelle sue fasi ci ricorda che la vita, fatta anch’essa di cicli, è un infinito processo di riciclo e rigenerazione.

Musica di Seta è una realtà giovane, giovanissima. Siamo all’inizio del nostro sesto mese. Personalmente vivo una contraddizione: da un lato ho coscienza del fatto che siamo all’inizio e tutto è ancora da fare, dall’altro ho la sensazione che esista da sempre, sono talmente tanti i progetti da realizzare che non basterà questa vita. “Nel bel mezzo di una pandemia” è nata questa creatura, sotto forma di desiderio, che forse era dentro di me da sempre. Credo di aver allontanato l’idea per anni, relegandola a una parte poco coraggiosa, forse pigra, o non vi erano le condizioni, o semplicemente non era il momento. Poi è arrivato l’attimo in cui l’ho vista, visualizzata fuori da me, sotto forma di casa: dalle fondamenta ai vasi di gerani colorati sui balconi, gli impianti ancora da fare e io vedevo già i tappeti scendiletto coordinati. L’ho vista, l’ho desiderata e ho cominciato a mettere insieme i mattoni per far si che potesse resistere al vento, alle intemperie e alle pandemie.

L’aria che si respira tra queste mura è aria buona, pulita, profuma di primavera. Godiamo di un entusiasmo che pervade le stanze, le riunioni, le conversazioni, gli shooting fotografici, le chat operative. Ci contaminiamo di idee, ci confrontiamo su tutto, dalla scelta di un font a “cosa succede nel mese di marzo”. A volte io mi faccio un piccolo pianto per quanto sono stanca, sfinita ma fiera e certa della strada che stiamo facendo. E’ proprio vero che non è così importante dove si arriva ma come si vive quel cammino ed io aggiungo anche con chi lo si intraprende.
Sarà così perché siamo all’inizio? Perché sognatori? o forse peggio illusi? Chissà, sarà la storia a dirlo e noi all’inizio quindi è prematuro chiederselo.

A volte mi sento quasi in colpa per questa energia positiva perché temo di apparire “fuori luogo” o ancora peggio “fuori tempo” vista la situazione drammatica che continuano a vivere. Quasi a chiedere scusa in virtù di un profilo basso più consono al momento. Ma sapete, Musica di Seta è nata nell’anno più brutto della mia vita per molti aspetti (pandemia mondiale, amori perduti, concerti su concerti volatilizzati, salute ballerina – tutto insieme) e a questa nuova nascita mi ci sono aggrappata e ho iniziato una nuova fase come donna e come musicista. Ne sono totalmente innamorata nonostante la fatica e le salite, gli inciampi. E’ finito per me il tempo di “chiedere scusa” per qualcosa di bello, che mi rende felice.

Soffia un vento leggero che inebria il nostro percorso e io inspiro a pieni polmoni questa energia che è vita, riciclo e rigenerazione. Come la Luna.

Per questo nel mese in cui si celebra la donna da ogni parte del mondo, noi lo facciamo con un’iniziativa particolare, legata al potere lunare e alla femminilità: un gioiello in argento che racconta chi siamo, che coccola la nostra parte più vanitosa e necessaria. Filosofia da indossare, luminosa come dovrebbe essere ogni donna contro ogni forma di violenza, sopruso e disparità.
Buon mese di marzo, che la primavera arrivi prorompente. Noi siamo pronti.

CHIARA RAGGI

Crediti:

L’immagine di copertina è uno scatto di Marzia Civitillo