LegalMente Femmina è la rubrica dell’Avv. Claudia Barcellona sul nostro magazine. Claudia ci aiuterà a conoscere, comprendere, sviscerare le novità che di volta in volta si affacciano sul cammino di noi lavoratori dello spettacolo. Nuove normative, bandi in uscita ma anche aspetti legali che riguardano l’ambito della musica e gli strumenti che utilizziamo per comunicare. Per questo motivo, per stare ai tempi e, magari poterli anticipare, LegalMente Femmina non avrà una cadenza fissa ma sarà “al bisogno”. Una rubrica preziosa e femmina come la musica che raccontiamo!
Sostegni in favore dei lavoratori dello Spettacolo
di Avv. Claudia Barcellona
L’emergenza pandemica sta mettendo a durissima prova il settore dello spettacolo dal vivo, che risulta uno dei più penalizzati dalle restrizioni imposte dai provvedimenti governativi nonostante i luoghi dello spettacolo siano estremamente sicuri grazie all’altissimo senso di responsabilità e alla capacità notevole di organizzazione del comparto (1 solo caso di covid fra giugno e ottobre su circa 350.000 spettatori, fonte Agis).
I sostegni economici messi in campo per fronteggiare la crisi risultano estremamente insufficienti e molte categorie di lavoratori della filiera sono rimaste prive di tutela, specie le fasce più deboli: indipendenti ed emergenti. Sembrerebbe in pagamento l’indennità onnicomprensiva di agosto mentre bisognerà ancora attendere per i sostegni previsti dai Decreti cd. Ristori, Ristori bis e Ristori ter, approvato dal Governo nelle scorse ore e ancora in fase di pubblicazione.
Questi decreti prevedono, in favore dei lavoratori dello spettacolo, due tipi di sostegno:
- Contributo a fondo perduto per le imprese che hanno una Partita Iva con Codice Ateco compreso negli elenchi allegati a condizione che l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 sia inferiore di almeno 2/3 rispetto a quello di aprile 2019 (art. 1 Decreto Ristori)
- Indennità di € 1.000 ai lavoratori dello spettacolo iscritti al Fondo pensioni lavoratori dello spettacolo con almeno 30 contributi giornalieri versati dall’1.1.2019 al 28.10.2020 cui deriva un reddito non superiore a €. 50.000 e non titolari di pensione. Se il reddito maturato non supera €. 35.000 sarà possibile accedere all’indennità anche solo con 7 contributi (art.15).
Relativamente alla prima misura, sono fortemente criticabili i criteri di accesso al fondo stante che la comparazione fra il mese di aprile 2020 e aprile 2019 potrebbe causare gravi iniquità, bisognerebbe piuttosto prendere a riferimento l’intero periodo (da febbraio ad oggi) e paragonarlo allo scorso anno per fotografare l’effettivo andamento del mercato del lavoro; inoltre, i Codici Ateco considerati lasciano scoperte molte figure professionali del settore. Su questo ci si è molto battuti, ed io per prima, nell’audizione al Senato del 18 novembre ho esposto il problema, anche in rappresentanza del Coordinamento Stage!, sperando in un accoglimento dell’istanza.
In attesa di verificare se il Decreto Ristori Ter ha tenuto in considerazione tali necessità, è già possibile inoltrare domanda di accesso al Fondo tramite modulistica disponibile, da qualche ora, sul sito dell’Agenzia delle entrate. Le domande devono essere presentate entro il 15 gennaio.
Non è ancora stata pubblicata, invece, sul sito dell’Inps la modulistica necessaria per accedere all’indennità.
Vi notizieremo non appena sarà disponibile.
Nel frattempo e sempre, Vi auguro, e mi auguro, di fare della nostra Vita il vero spettacolo, Opera d’Arte sopra ogni opera. Alla prossima pillola #LegalMenteFemmina ma non solo per femmine!
Crediti:
la foto in coda all’articolo è uno scatto di Sofia Uccellatore