Skip to content Skip to footer

Rubrichelli #15 | Lo stomaco

LO STOMACO
di Giulia Pratelli

Un giorno ho pensato di avere un animale nella pancia, un cane nello stomaco, un mostro forse. Sembrava che si muovesse da solo, senza avvertire, senza chiedere. Aveva fame, continuamente e di tutto: ansia, paura, felicità, qualsiasi cosa. A volte si faceva sentire più del solito, apparentemente senza motivo.

Mi sono accorta, poi, che incredibilmente conosceva tutto: sapeva come stavo, sembrava che qualcuno glielo suggerisse, che mi spiasse. La verità era che lo sapeva prima di me, anzi, a guardare meglio… la verità era che non c’era nessun animale nella mia (né nella vostra) pancia: ci sono le emozioni, anzi, più in profondità, i sentimenti.

Siamo così abituati ad attribuire tutte le responsabilità al cuore che lo consideriamo protagonista assoluto delle nostre vicende emotive. Immaginiamo sempre che sia lui a comandare, a litigare con la razionalità, a spingerci verso una decisione piuttosto che un’altra, a farci sentire che stiamo percorrendo la strada giusta.

A pensarci meglio, invece, credo che il centro di tutto non sia lì, in quell’angolo in alto a sinistra. Il nodo, la chiave, il vero groviglio, è poco più in basso e spostato al centro, in quello strano sacco piegato da una parte che chiamiamo stomaco. È lui a spiegarci come ci sentiamo, talvolta prima che possiamo rendercene conto. È proprio lì che ci innamoriamo, che abbiamo paura, che sentiamo “il permesso di chiudere gli occhi e aprire le braccia”, come scrive Fabi in una delle mie canzoni preferite. Credo sia proprio lo stomaco a dire chi siamo, a raccontarci la verità, anche quando è scomoda e non ci piace.

Ho riflettuto così tanto su questa cosa che alla fine ho scritto una canzone per il mio stomaco e soprattutto per tutte le cose che poteva contenere: dalle farfalle alle tempeste, dalle piogge alle giornate di sole, dallo stupore all’abitudine, dall’amore al dolore, la rabbia, l’affetto, l’amicizia… sì, è soprattutto di quello che ho voluto parlare: di tutto il posto che c’è nella nostra pancia per coloro a cui vogliamo bene.

Insieme alle parole, anche stavolta, ho scelto dieci brani per dare vita a una playlist che mi aiutasse ad esprimermi meglio e farvi compagnia. È su Spotify e contiene le voci di Joan Osborne, Niccolo Fabi (cui vi accennavo prima), Gabriella Ferri, Audrey Hepburn ma anche Eddie Vedder, L’Aura, Kim, Elena Sanchi, Elisa, Jeff Buckley.


Buon ascolto e buona musica, che sia quella che risuona nella pancia e fa volare le farfalle.
Iniziate bene questo anno nuovo, vi e ci auguro che porti cose buone, nello stomaco e fuori.

Vi scrivo tra un mese.

RUBRICHELLI #14 | Lo stomaco

Crediti:

L’immagine di copertina è una illustrazione de La Tram [IG: @itslatram]