PIACERE, MUSICA E CIBO, È SAN VALENTINO!
di Francesco Mussoni
Sin da quando è nata questa rubrica questo articolo era “telefonato”. La direttrice megagalattica di MdS era stata risoluta nell’annunciarmi che nel giorno di San Valentino sarebbe dovuto uscire questo articolo.
Cosa c’è di tanto speciale, oggi?
Se tutto va come deve leggerete queste righe proprio in quel giorno: tanto basta per avere un’ottima scusa per discorrere di come anche il piacere fisico concorra ad esaltare, mescolarsi, fondersi e confondersi con i protagonisti di questa rubrica.
Il rischio è quello di trattare l’argomento in maniera un po’ troppo generale e prenderla alla larga. Perciò inizierei con un esempio:
Dopo che è passato lo stupore per ciò che erano i Maroon 5 e per cosa che sono diventati (vi preferivo prima, mannaggia a voi, ndr), non ci vuole tanto a cogliere il parallelo decisamente spinto tra le righe del testo.
Traduzione veloce per andare dritti al punto: “Dolce kiwi, il tuo succo scorre lungo il mio mento” eccetera.
Tra l’altro i Maroon 5 condiscono il tutto con un (bellissimo) arrangiamento perfettamente a tema, che si addice ad una serata di quelle che si prospettano infuocate.
E visto che su queste pagine vive un regime di fattuale parità dei sessi perché non citare l’insospettabile Mariah (Carey) con “Honey”?
“Boy I want your honey – I don’t want your money
Boy I want your honey all over me
Pour me some more honey
Don’t you think it’s funny
All I want is honey”.
Se non ci credete ecco qua (la canzone inizia dopo due minuti di una evitabilissima introduzione):
Del resto non è una novità, anche i Led Zeppelin si potevano permettere di associare frutta e facili metafore, visto che il tizio alla voce si chiama Robert Plant e quando urla:
“Squeeze me, babe, ’till the juice runs down my leg
Do, squeeze, squeeze me, baby, until the juice runs down my leg
The way you squeeze my lemon-a
I’m gonna fall right outta bed, ‘ed, ‘ed, bed, yeah”
è forse il più credibile che si possa immaginare in quel ruolo.
È giunta l’ora di darvi la ricetta, possiamo utilizzare le tre canzoni come sottofondo alla nostra preparazione, chissà che non ci regalino quel “nonsoché” per rendere il nostro piatto DAVVERO irresistibile…
Andiamo sul sicuro: un connubio tra dolce e piccante, del resto il peperoncino è un vasodilatatore: se è il simbolo culinario dell’amore per eccellenza ci sarà un motivo.
SEMIFREDDO ALLA CANNELLA CON CIOCCOLATO BIANCO E SALSA DI MANGO PICCANTE
un mango
300 g cioccolato bianco
250 g panna fresca
65 g zucchero semolato
20 g zucchero di canna
2 tuorli
un peperoncino fresco
lime
cannella in polvere
Utili: un termometro da cucina e stampi di silicone della forma preferita (quelli per muffins vanno benissimo).
Mettete lo zucchero semolato in una casseruola con 2 cucchiai di acqua, portate sul fuoco e cuocete fino alla temperatura di 110 °C
In un recipiente a parte montate parzialmente i tuorli con la frusta elettrica, poi unite a filo lo zucchero appena cotto continuando a montare. Dovrebbe saltare fuori un composto spumoso.
Lasciate che il tutto si raffreddi e aggiungete un cucchiaino di cannella in polvere al composto.
Montate la panna e aggiungetela. Importante: ricordatevi di mescolare dal basso verso l’alto delicatamente per evitare che si “smonti”!
Riempite con delicatezza gli stampi con il composto e mettete in freezer per almeno 3 ore.
Mentre il semifreddo riposa in freezer prepariamola salsa: pulite il mango, riducetelo a pezzi e frullatelo insieme al succo di lime, il peperoncino privato dei semi, 50 cl di acqua e lo zucchero di canna.
A parte fate sciogliere il cioccolato bianco a bagnomaria.
Togliete dal freezer il semifreddo e guarnitelo con il cioccolato bianco versandocelo sopra (si raffredderà al contatto e rimarrà più solido).
Impiattate con la salsa a specchio e appoggiando il semifreddo guarnito al cioccolato bianco al centro del piatto.
4/4 DI COTTURA #3 | Piacere, Musica e Cibo. È San Valentino!